domenica 1 marzo 2009

Apocalisse e creazione IV

E' mia convinzione irriducibile che i vecchi siano eternamente laida, i giovani eternamente belli. La saggezza dei vecchi è eternamente opaca, l'agire dei giovani eternamente limpido. Quanto più si prolunga la vita, tanto peggio diventiamo. In altri termini, la vita umana è un processo rovesciato che conduce al declino, al crollo (Yukio Mishima)


La rigida bipartizione di Mishima, fortemente dualistica, può essere scardinata se comprendiamo vecchiaia e giovinezza come condizioni dello spirito. Passando dalla metafora biologica all'esperienza spirituale, lo stretto vincolo della freccia del tempo è abolito e contemporaneamente è aperto il luogo della libertà. Tale libertà è la libertà di negare se stessi, di dirsi un No! deciso e rimettersi in cammino verso la giovinezza spirituale.

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