giovedì 5 agosto 2010

M. I


E se davvero l'esaustione
di ogni
rapporto
lungo l'insegna gialla
di un video-noleggio
fosse l'estasi ultima
di una notte stellata?

Dimezzando i ritmi
dell'ennesima sbronza
tra sostituzioni ardite
sette quarti
chiusi
in uno sgabuzzino
potessimo partorire
dall'alto!

Invertendo il senso
ottuso di marcia
potremmo osare
l'infinito?

Lungo i bastioni
di un'altra Babel Tower
la ruota gira
al tempo del caso
e non è certo
un appartamento
sempre volto al sole
a fare la differenza
tra turbini e secche
di una vuota esistenza.

(04.08.10)

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